top of page
retro m copia.jpg
mauri copy2.jpg
tromatoliti. Con questa prima mostra inaugura l'attivita' Phoenix, progetto che nasce dalla collaborazione fra la Fondazione Mudima e Castra Virtualia con l'obiettivo di promuovere l'arte attuale in luoghi inattesi del territorio nazionale. La prima mostra proposta e' un'installazione di Giuliano Mauri, artista che opera da molti anni sui materiali della natura nell'ambito della natura stessa, creando grandi costruzioni e sculture che testimoniano con forza il proprio contesto e la propria forza vitale prima di deperire.

Stromatoliti. Una mostra promossa da Phoenix Etrusca


Con questa prima mostra inaugura l'attività Phoenix, progetto che nasce dalla collaborazione fra la Fondazione Mudima e Castra Virtualia con l'obiettivo di promuovere l'arte attuale in luoghi inattesi del territorio nazionale. Phoenix individua spazi espositivi dove si possa stabilire una rinnovata relazione di quotidianità con l'arte e la cultura evitando i filtri complessi che sovente limitano l'avvicinarsi del pubblico alle istituzioni espositive.
Phoenix intende quindi promuovere un modello italiano di spazio espositivo che tenga conto delle peculiarità positive del tessuto storico-urbanistico in cui si inserisce ed essere laboratorio replicabile in altri insediamenti. Il primo luogo individuato è Phoenix Etrusca a Capalbio, che con uno spazio espositivo di 350 mq si situa in un contesto già ricco di importanti presenze dell'arte contemporanea.
Phoenix Etrusca propone come prima mostra un'installazione di Giuliano Mauri, un artista che opera da molti anni sui materiali della natura nell'ambito della natura stessa, creando grandi costruzioni e sculture che testimoniano con forza il proprio contesto e la propria forza vitale prima di deperire. Il lavoro di Mauri testimonia nel corso di una carriera trentennale la necessità di un'arte della natura, del paesaggio che può esistere solo utilizzando materiali propri al paesaggio stesso, rami utilizzati come struttura costitutiva e ordinata di un architettura vitale che funge da raccordo fra la terra e il cielo e si inserisce nell'apparente disordine del mondo.

Giuliano Mauri Cenni biografici
Nasce a Lodivecchio nel 1938. Alla fine degli anni Sessanta entra in contatto con le principali avanguardie artistiche italiane. Sono degli anni Settanta i primi interventi ambientali e museali. Nel 1976 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1978 realizza l'enorme gioco dell'oca al museo di Arte Moderna di Bologna nell'ambito della mostra "Metafisica del quotidiano". Nell'1980 costruisce i mulini a vento, strutture completamente inutili, pale che girano per un vento inesistente, mulini che non producono luce né macinano grano. Nel 1982 costruisce l'imponente Scala del paradiso (140m lunghezza x 10 altezza) sulle Rive dell'Adda. Dal 1984 inizia la serie degli altari vegetali costruuiti lungo le rive dell'Adda, sono, secondo l'artista, tessuti con "rami vivi" costretti dalla necessità poetica a "fare continuare dalla natura a scolpire". Partecipa in seguito a numerose mostre e iniziative quali Milanopoesia nel 1985

Inaugurazione: Sabato 13 luglio, ore 19.30
Per informazioni: Georgia Cadenazzi 340 9678392

Phoenix Etrusca Piazza della Provvidenza 2, Capalbio, Grosseto
Schermata 2022-08-12 alle 20.24.26.png
bottom of page