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Continua la programmazione dell' Associazione Culturale il Frantoio con l' avvio della manifestazione CAPALBIO WORLD MUSIC.

In un cartellone che prevede quattro serate, tra luglio ed agosto, si esibiranno importanti gruppi musicali, acrobati delle percussioni e della chitarra, tutti esponenti di quel vivo panorama musicale internazionale che continua la fruttuosa di ricerca di sintesi fra fusion e ritmi tradizionali dei vari continenti. Proprio in questo melting pot di culture musicali risiede la forza di questa manifestazione che, attraverso il calendario ricco di spettacoli carichi di emozioni e vibrazioni difficili da dimenticare, vuole porsi come protagonista dell' animazione culturale capalbiese. Al primo appuntamento del 21 luglio si esibiranno i LOS DUENDES, gruppo che nasce più di quindici anni fa da un' idea di Marco Galvagno e si prefigge di unificare alcune forme di musica tipiche dell' area mediterranea. La formazione musicale è costituita da due chitarre e percussioni, la parte scenica dello spettacolo è, invece, affidata a Ketty che ne cura la coreografia con danze in costume tradizionale. Il loro genere musicale è prevalentemente Flamenco ed il loro repertorio si alterna con brani originali di loro composizione, cover di Paco D Lucia, Gipsy King. I Los Duendes sono da molti anni nel panorama musicale e hanno sicuramente l' esperienza giusta per trasformare una normale serata in una magica “noce latina”.

Il 28 luglio si esibirà GABIN DABIRE'. Nato a Bobo Dioulasso in Burkina Faso da una famiglia di sangue reale del gruppo etnico Dagari, approda in Europa alla metà degli anni '70; immediato il suo contatto con un' area musicale alternativa europea le cui vie lo conducono a lunghi soggiorni di studio in India. A Milano nel 1983 crea il Centro Diffusione Promozione Culturale per la musica e la cultura africana. La sua musica contiene perlopiù composizioni originali ispirate a ritmi e sonorità tradizionali ma con giri armonici caratteristici della moderna musica africana. Il fascino del giardino de Il Frantoio farà da scenografia il 4 agosto a SOLORAZAF, noto non soltanto come il chitarrista che ha suonato con Miriam Makeba, accompagnato Manudibango e Dizzie Gillespie, ma anche come ottimo solista, un one-man-band d' eccezionale talento. Profondo conoscitore delle potenzialità del suo strumento, velocissimo nei passaggi molto bravo nella linea melodica e nel supporto ritmico e maestro nell' uso della voce; la sua musica è ricca di influenze sonore assai diverse, dall' Asia all' Africa nera, dal Portogallo alla Francia, con brani pieni di cambi di ritmo e lussureggianti nella

loro struttura, spesso arricchiti da armonie jazz. La chiusura della manifestazione è affidata 11 agosto a PAOLO GIORDANO in duo con JACQUELINE PERKINS che con voce suadente, corposa, riporta gli ascoltatori indietro nel tempo e stupisce per il calore e l' intensità della voce. A tratti corposo ed imponente o lieve e sibillino, infatti, il canto di Jacqueline sa giocare con se stesso afferrando intensamente di volta in volta la melodia in cui si modula. Fondamentale in questo stupendo gioco, la musica di Paolo Giordano, nutrita anche da studi classici, che va oltre le sue fonti di ispirazione anche se le stesse sono rintracciabili nelle linee melodiche e nelle immagini evocate. La sua tecnicastraordinaria, che ha suscitato l' ammirazione del gotha della critica musicale

internazzionale, non è mai fine a se stessa, ma è messa al servizio dei sentimenti e

delle emozioni che Paolo vuole comunicare.

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