CODIGNOLA / TRAMONTI
TRAMONTI / CODIGNOLA
2 Giugno / 24 Giugno 2018
Inaugurazione Sabato 2 Giugno ore 18,30
Si inaugura Sabato 2 Giugno nei grandi spazi dell'Associazione Culturale Il Frantoio a Capalbio la doppia personale di Silvia Codignola e Sergio Tramonti.
Un'artista (Codignola) e uno scenografo (Tramonti) che hanno selezionato e presentano ciascuno il lavoro dell'altro, mettendo in evidenza i motivi di assonanza estetica che hanno portato a questa mostra, in un rapporto di continuità e di osmosi tra teatro e pittura.
Codignola presenta circa 30 opere di piccolo, medio e grande formato tra carte ed oli scelte tra quante richiamano il teatro nella composizione pittorica, a volte citandolo espressamente, e una decina di piccole sculture (scatole e teatrini) in gesso dipinto, alcune delle quali inedite e realizzate per la mostra.
Tramonti, scenografo e pittore nel quale i due termini sono inseparabili, presenta circa 40 opere tra quadri, bozzetti e modellini di vari formati e tecniche miste.
Vicino ad opere autonome si trovano materiali nati nel corso della progettazione di spettacoli teatrali di prosa e di lirica realizzati in collaborazione con registi quali Carlo Cecchi, Mario Martone, Gianni Amelio, Pippo Delbono e tra i direttori d’orchestra Claudio Abbado, Riccardo Muti, Jeffrey Tate, Gianandrea Noseda, Antonio Pappano.
Il primo spettacolo che ho visto di Sergio è stato La Tempesta di Shakespeare messa in scena con Carlo Cecchi. Tutta la scenografia consisteva in un palcoscenico inclinato e la magia di Prospero era riassunta dall'accendersi di un fiammifero.
Poi ho visto tante altre sue scenografie, più vestite di quella, ed ho sempre ritrovato solo elementi definiti e necessari in un ordine logico e poeticamente sintetico, che mi somiglia.
Ho un senso di fratellanza con il teatro per la mia storia familiare, ma anche storicamente trovo tra teatro e pittura una vicenda parallela: le stesse antiche radici nel sacro e lo stesso punto di crisi nel rapporto con l'illusione, la stessa difficoltà ad essere contemporaneo.
Guardo al quadro come fa lo spettatore che seduto al posto del principe contempla qualcosa che accade sullo spazio organizzato di un palcoscenico.
Cerco nel quadro la bellezza che attiva un movimento interiore, mette in moto uno spettacolo silenzioso e solo apparentemente statico.
Silvia Codignola
​
Quando entro nello studio di Silvia Codignola sento che lì il TEMPO è il protagonista in assoluto... Silvia con i suoi materiali e le sue prove tecniche e drammaturgiche… le sue figure dipinte, scolpite nel gesso e poi colorate coi pastelli, colori a olio e le tempere all’uovo… mi fa venire voglia di dipingere.
Silvia forse aveva pensato da ragazza di diventare scenografa teatrale.
Io sono convinto che avrebbe dovuto rinunciare a una dimensione unica e meravigliosa del suo atto creativo. Quella dimensione che ha inventato e costruito giorno dopo giorno nel suo spazio e con i suoi tempi, in quel suo personale teatro di ricerca e di sperimentazione senza attori, orchestre e cori ….. in totale solitudine, nel suo silenzioso FEBBRILE incanto.
Sergio Tramonti
Silvia Codignola: Nata a Ivrea, vive e lavora a Roma. Dopo essersi laureata in Architettura, per alcuni anni ha lavorato in teatro come assistente dello scenografo Luciano Damiani. Ha inoltre insegnato a lungo all'Istituto Europeo di Design di Roma. La sua prima mostra personale è del 1996, presso la Galleria A.A.M. di Roma. Tra le molte sue attività successive, nel 2003,ha partecipato al Premio Michetti, ha esposto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e tenuto una personale, presentata dalla critica d’arte Lorenza Trucchi, alla Temple Gallery di Roma. Nel 2002-2003 ha realizzato un trittico su commissione del quotidiano “Il Tempo” di Roma. Ha disegnato i cartoni preparatori per il mosaico della fontana di piazza San Cosimato a Roma (costruita nel 2006) ed ha esposto nella Sezione Lazio del Padiglione Italia della Biennale di Venezia nel 2011. Ha pubblicato sul “Corriere della Sera” un ritratto di Francesco de Gregori, di cui ha anche realizzato la copertina dell'album “Sotto il Vulcano”. È del 2017 la sua ultima mostra personale a cura di Lea Mattarella, “Autobiografia della madre”, al Museo Bilotti di Roma, con catalogo Quodlibet.
Sergio Tramonti: Pittore e scenografo. Nel 1968 debutta, anche come attore, con il Granteatro diretto da Carlo Cecchi, nel Woyzeck di Georg Büchner di cui firma scene, costumi e maschere. Sempre come attore lavora in cinema con Pasolini, Petri, Jancsò, De Sisti, Campiotti e infine con Martone. Prosegue l’attività di scenografo in prosa con Cecchi, Enriquez, Gregoretti, Lucchesi, Arias e tanti altri negli anni 80 e 90 e in lirica dal 2000 a oggi con Martone (Teatro Massimo Palermo, Teatro di San Carlo Napoli, Teatro Regio Torino, Teatro alla Scala Milano, Teatro Real di Madrid, Operà Bastille di Parigi, Royal Opera House - Covent Garden Londra,...), De Rosa, Amelio e Delbono.
Mostre personali come pittore e scultore: “Canto con controcanto accanto” Galleria A.A.M. Roma, Teatro Due, Roma (1986); "Stages and set design" Teatro Flaiano, Roma; Cultural Centre of architecture
and design, Los Angeles; Cultural Centre of architecture
and design, New York 1986; “Woyzeck – Wozzeck –Spuren” Orff Zentrum, Monaco (1994) e Santa Maria delle Croci, Ravenna (1994); "Sotto i vulcani" Galleria Philomarino – Napoli (2011)
​
Associazione Culturale Il Frantoio
Via Renato Fucini 10 Capalbio (Gr)
Orari di apertura : da venerdì a domenica dalle 19 alle 22
chiuso il martedì ( altri giorni su prenotazione )