Ozio Simbolico
Antonio Romano si mette in mostra. A Capalbio
IL FRANTOIO – Piazza della Provvidenza, 1 – 58011 Capalbio (GR)
12 maggio – 27 maggio ingresso gratuito
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 24
sabato e domenica dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 24
Per ulteriori informazioni: Anna Barbieri Hermitte - 06.865071
Si inaugura sabato 12 maggio p.v. alle 18 la mostra “Ozio Simbolico” di Antonio
Romano, brand designer e fondatore di INAREA. Luogo dell’evento Il Frantoio, ristorante, ma anche punto di incontro culturale, al cui piano superiore trovano spazio eventi ed incontri. L’evento segna due anniversari con lo zero. Per Antonio Romano, Capalbio è da vent’anni il luogo dell’ozio creativo, del tempo libero da usare per pensare, scrivere e disegnare. Il Frantoio, invece, celebra proprio a maggio i suoi primi dieci anni di vita. E gli “inventori” del Frantoio chiesero proprio ad Antonio Romano di creare il marchio per il locale, che è ora tra i più conosciuti della Maremma. La mostra ricuce perciò il senso più autentico dell’idea di punto di incontro, propria del Frantoio, con quella di un ”ozio simbolico”, che già nel titolo lascia intendere come il concetto di tempo libero sia in realtà solo spazio per le idee. Marchi ora familiari al grande pubblico sono spesso nati nel silenzio delle notti dei fine settimana capalbiesi e, con essi, le riflessioni e gli appunti da tradurre in linguaggi di marca
nei giorni lavorativi della settimana. La mostra racconta 20 anni di lavoro: i progetti degli anni ’80, come il quadrato rosso della CGIL e la comunicazione per i sindacati; quelli degli anni ’90, come i marchi Tim, Stream, fino alla “farfalla” della Rai e al rebranding delle Ferrovie dello Stato; “i lavori con i partners stranieri”, con i marchi Lacoste, Renault, Sears, ecc; e i progetti
per gli amici di Capalbio.
ANTONIO ROMANO ,48 anni e una laurea in architettura, docente all'università “La Sapienza”, fonda a ventitre anni la prima struttura di graphic design che prese il nome di Studio Romano. L'affermazione dello studio e la specializzazione nell'ambito dei sistemi di identità decretarono nel 1991 la nascita di AReA Strategic Design, società che in breve tempo diverrà leader in Italia nel campo del corporate brand. AReA ha accettato da subito la sfida dell’internazionalizzazione, prima esportando design e poi aprendo nuovi uffici. Dal 2004, il network ha preso il nome Inarea ed è presente in otto paesi con dodici sedi. Romano è il presidente di Inarea e coordina l'attività di ventidue partner, cui fanno riferimento oltre cento, tra dipendenti e collaboratori
ALCUNI TRA I LAVORI PIU’ NOTI
Calendario Inarea
Il calendario è dal 1991 l’ambasciatore dello “style” Inarea perché è realizzato sempre con oggetti di uso comune, sapientemente assemblati e fotografati, rigorosamente su fondo
bianco.
È una sfida creativa che si rinnova ad ogni edizione: un appuntamento con tutti gli interlocutori del network che vede aumentare, di anno in anno, il numero delle copie e dei destinatari, praticamente in tutto il mondo.
RAI
Sistema di identità di Gruppo
Una proposizione univoca, in grado di rappresentare ogni realtà del Gruppo, ha permesso di rafforzare, ringiovanendola, la percezione Rai.
In un'epoca contraddistinta dalla moltiplicazione dell'offerta televisiva e dalla concorrenza dei new-media, la centralità del marchio Rai e il sistema da esso derivato hanno permesso una
immediata riconoscibilità in ogni situazione di contatto con le differenti categorie di pubblico: dagli ident di rete per i canali televisivi alla comunicazione visiva delle reti radiofoniche, dalla corporate identity delle singole società e divisioni fino ai prodotti editoriali.
Italia/CONI
Marchio e sistema di identità
Il Marchio/Logo del team olimpico, adottato anche dal CONI, è chiamato a rappresentare visivamente e simbolicamente tutta l'Italia dello sport: per questo riassume in sé e comunica i valori
di aggregazione, appartenenza e del sogno di vittoria.
Una dimensione allo stesso tempo individuale e collettiva. La forma richiama il classico scudetto ma è anche metafora di una coppa, mentre ogni lettera della parola Italia è legata ai nastri
che compongono i colori di bandiera, nel rispetto della tradizione. Il racconto, dunque, è riassumibile in un messaggio chiaro, ed emotivo: sognare la vittoria, uniti sotto la bandiera
dello sport italiano.
Torcia olimpica
La torcia di Atene 2004 è ispirata alla caratteristica forma della foglia di ulivo, simbolo della XXVIII Olimpiade e, per estensione, della stessa nazione. Andreas Varotsos, partner di Inarea, con il suo design ha riunito in un'unica forma, tradizione e classicità con sintesi e modernità: le due facce della nuova Grecia.